Scrivi un commento
al testo di Federico Zucchi
Restituire la vita
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Restituire la vita
Se un verso non vi obbliga a scavalcare la riga, a darvi la briga di voltare lo sguardo verso un altro pertugio, non vale più delle parole che trovate sull’etichetta adesiva di un bagnoschiuma.
Se un verso non restituisce la vita, se non riesce a portare a risalto la polvere ossea tradisce la propria promessa.
L’arte può raccogliere la storia da uno strofinaccio e innalzarla a bandiera abbagliante, perché l’esito della bellezza va ricercato nel riassetto che l’uomo balbetta a tifone operante.
|
|
|